Rassegna “Una valle in cammino”

Una valle in cammino

Siamo in cinque ma vorremmo e potremmo essere di più, comunque decidiamo di iniziare, l’estate si avvicina e dopo l’anno orribilis vogliamo ripartire. Cinque Pro Loco: Albera, Cabella, Cosola, Mongiardino e Roccaforte. Un gruppo di lavoro che impara a conoscersi e a lavorare insieme grazie ad un altra iniziativa di aggregazione che è il Festival di letteratura per bambini “Sarvego”, Capiamo che non possiamo più ragionare ciascuno per il proprio pezzo, il proprio ambito territoriale e poi basta con i campanilismi, se si va da quella parte non si ottiene granchè. Vorremmo rappresentare un progetto più ampio, nel rispetto delle proprie tradizioni e manifestazioni caratterizzanti certo, ma insieme siamo di più.

Allora nei nostri incontri, partiamo da quello che abbiamo in comune tutte e cinque, la natura il territorio, e analizziamo il vero fenomeno che si sta verificando in questi anni: le persone tornano a camminare. Cercano la lentezza lontano dalla frenesia, il silenzio al posto del rumore, la scoperta con i propri occhi e non tramite i video, il contatto umano, l’accoglienza e la fiducia al posto della distanza e della diffidenza, cercano di impegnarsi per mantenere un ambiente pulito, scelgono lo zaino al posto del trolley.

La nostra valle è piena di sentieri, percorsi, strade sterrate che se chiedi agli anziani sono le “vecchie”, quelle replicate con le varianti necessariamente adeguate alla modernità, dalle asfaltate, ma loro dicono ancora che sono quelle “vere”.

Buttiamo giù la bozza di una rassegna, ci interessa replicarla di anno in anno perché vorremmo fare politica, nella sua accezione vera (non si parla di partiti), ovvero di sensibilizzazione alla cosa pubblica, di cercare di incidere sulle scelte, di orientare gli amministratori all’investimento sul tema.

La chiamiamo “Una valle in cammino” perché ci rendiamo conto che uno lo abbiamo appena iniziato anche noi, condividendo i nostri pensieri e tanti problemi e complicazioni che ci sono ad essere oggi delle Pro Loco.

Ragioniamo sul fatto che più spesso la valorizzazione di questi tesori avviene da parte di persone che della valle non sono abitanti o non più, ma affezionati villeggianti o turisti per caso che si innamorano e ritornano, perché gli occhi non li hanno ancora chiusi per l’abitudine di vedere questa grande bellezza tutti i giorni, ma poco importa, questo è un altro dei nostri pensieri che buttiamo lì in un contenitore di idee, sogni e proposte, consapevoli che noi gli occhi li vorremmo tenere ben aperti, anche con tutte le difficoltà che iniziare questo percorso comporterà.

Ci domandiamo quali sono le necessità dei camminatori, se la nostra valle è pronta e ha sufficienti servizi per l’accoglienza, ci piacerebbe promuovere incontri tra amministratori, albergatori, ristoratori, produttori locali e popolazione, oppure parteciparvi, perché di certo non saremo gli unici a farci questo interrogativo. I cammini, se consolidati, portano tanta gente, creano indotto, opportunità, ci vuole visione per il futuro che è già presente.

Valutiamo le risorse interne: ci vengono in mente associazioni e persone da coinvolgere che lavorano già sul tema e in valle non sono poche. Le contattiamo, le coinvolgiamo e troviamo interesse e disponibilità, gratuita oppure a buon prezzo, non vogliamo lucrare ma usciamo da quest’anno tutte noi Pro Loco , come tanti purtroppo, con bilanci disastrosi e ci dobbiamo affidare alla generosità e alla sensibilità delle persone e di sponsor.

Dividiamo gli argomenti, uno per paese e rispettiva Pro Loco: ecco il cartellone è fatto. Ci abbiamo messo dei mesi ma ci siamo. Adesso pubblicità e speranza di partecipazione e attenzione.

Adesso pensiamo già al futuro, alla prossima iniziativa, a come trovare fondi, a trovare una forma di aggregazione formale, a coinvolgere altre Pro Loco sperando che siano interessate ad una realtà di rete.

Siamo tutte donne, per ora, e il genere si sa, in certe cose conta, volontà e perseveranza e un pizzico di testardaggine tra tutto.

Buon Cammino